E se il vostro anziano non autosufficiente non riesce davvero più a svolgere le piccole attività per la cura dell’animale?

Potremo chiedere alla care giver di aiutare il nostro anziano nell’accudimento del nostro amico animale.

Questa attività avrà effetti positivi anche sulla relazione e il prendersi cura insieme, rafforza il legame empatico tra assistente familiare e assistito.

Indubbiamente l’animale contribuisce ad instaurare una buona relazione e  trovarsi insieme a curare il “pelo setto” facilita la creazione di un rapporto di fiducia aumentando la serenità in casa. Anche per l’assistente familiare, avere un animale da accudire, la farà sentire di più parte della famiglia, e la aiuterà a tenere lontani i rischi di pressione psicologica ed emotiva a cui può essere soggetta.

Visti tutti questi aspetti positivi possiamo dire che la presenza di un amico peloso in casa può solo essere salutare. Pertanto, vi possiamo consigliare di cercare, se avete un amico animale, una assistente qualificata ed amante degli animali. Sicuramente sarà un valore aggiunto che renderà migliore la qualità di vita del vostro caro.